martedì 19 novembre 2013

Parlare di Diritti d'Autore

CREATIVE COMMONS E LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI




Creative Commons è un'organizzazione no-profit. Questa organizzazione ha creato delle licenze, precisamente sono sei, che si possono usare tranquillamente e in modo gratuito ogni qualvolta un soggetto ne abbia bisogno, senza chiedere permessi. Le licenze Creative Commons servono ai progettatori per condividere le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Il proprietario può non autorizzare l'uso dell'opera o la creazione di opere derivate. Se sono possibili opere derivate, chi ha i diritti può imporre l'obbligo di pubblicarle con la stessa licenza dell'opera originaria. Gli incroci che scaturiscono da questo formano sei licenze CC. 


Ogni opera presente su internet è di un autore specifico ed è vietato copiarla o impossessarsene in modo scorretto, senza autorizzazione da parte di chi detiene i diritti d'autore. 
Chiunque ritenga violato un proprio copyright potrà rivolgersi all'AGCOM, l'Autorità Garante per le Comunicazioni, che senza l'intervento di un tribunale, può ordinare la rimozione del contenuto con una sanzione. 
La multa per la riproduzione di materiale va dai 51 ai 2065 €. 





1 commento:

  1. Condivido quello che hai scritto e lo riscontro anche con le ricerche che ho fatto.
    Il problema più grande è che la maggior parte dei file che vengono scaricati come musica, film, immagini, testi, sono protetti dal diritto d'autore, e quindi scaricarli gratuitamente da internet vuol dire infrangere la legge.
    Anche copiare un testo senza citarne l'autore è un fatto illegale.

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