sabato 30 novembre 2013

Il Gioco: componente importante dello sviluppo intellettivo e sociale del bambino



Il gioco svolge un ruolo molto importante nello sviluppo della capacità di apprendimento del bambino.
Gli studiosi che hanno osservato a lungo i giochi dei bambini, sono arrivati a considerarli come mezzi notevoli di educazione individuale. Il gioco può essere considerato come “IL LAVORO DEL BAMBINO” ed è proprio grazie ad esso che il bambino cresce e si sviluppa. L’attività di gioco può essere considerata come un segno di normalità, mentre la sua assenza come sintomo di qualche problema innato o di malattia mentale. Il bambino sano e felice esplora continuante ogni cosa intorno a lui. Tutto ciò che il bambino non può fare nella vita reale, lo fa nel mondo fantastico dei giochi che diventano una specie di rifugio dalla continua pressione della realtà e quindi quest’ultima verrà affrontata con maggior sicurezza. Attraverso il gioco il bambino può controllare meglio una situazione troppo dolorosa per accettarla così com’è; può sfuggirla per un po’ facendo finta di essere qualcun altro.
Secondo Erikson, attraverso il gioco, il bambino può controllare la propria aggressività organizzandola in funzione sociale e può inoltre controllare una realtà frustrante in quanto il gioco assolve alla funzione di superamento della sofferenza. Se osserviamo un bambino che gioca, vediamo che egli spesso distrugge ciò che fa con tanta cura : è questo un tentativo di controllare un’ esperienza che lui ha vissuto negativamente su di sé. Il gioco nella vita infantile è anche l’elemento principale favorente l’apprendimento; dà la possibilità di passare gradualmente dai problemi (giochi) più semplici a quelli più complessi e difficili ed inoltre la possibilità di verifica del successo o dell’errore. Questa verifica è estremamente importante oltre che per l’apprendimento anche per una buona conoscenza di sé, in quanto comporta un’autovalutazione

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